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Details of the event:

Controversie in tema di scompenso cardiaco: dai trials alla pratica clinica

Date:
10/21/2004 - 10/22/2004
Venue:
Baveno (Verbania) (Italy)
Lo scompenso cardiaco può essere considerato una delle "epidemie" più rilevanti nei Paesi occidentali, la cui prevalenza aumenta progressivamente con l'età, tanto da essere la causa di ricovero più frequente nell'anziano. Inoltre, nonostante i progressi in campo medico e chirurgico, la mortalità per scompenso cardiaco rimane elevatissima, paragonabile o superiore a quella di molte malattie neoplastiche. L'approccio diagnostico ed il trattamento terapeutico dello scompenso cardiaco hanno subito nel corso del tempo radicali mutamenti, al passo con l'evolversi delle conoscenze su questa complessa patologia. Negli ultimi anni, infatti, si è verificata una intensa produzione scientifica sul tema dello scompenso cardiaco. Data la rapidità con cui molte informazioni sono state prodotte, sono particolarmente utili i momenti di verifica, di discussione e di scambio culturale fra gli "addetti ai lavori". Infatti, sebbene gli studi clinici condotti per definire il migliore approccio al paziente scompensato siano numerosi e rilevanti, alcune perplessità rimangono nel trasporre le evidenze scientifiche alla pratica clinica. Ad esempio, la popolazione studiata nei trials clinici non è del tutto rappresentativa di quella osservata nella pratica clinica. È infatti noto che la vita media si è progressivamente allungata per cui anche la popolazione affetta da scompenso cardiaco è tendenzialmente più anziana, con elevata prevalenza del sesso femminile e di comorbidità. Nella pratica clinica risultano ben rappresentati anche pazienti con funzione sistolica conservata mentre ad oggi gli studi clinici hanno arruolato prevalentemente pazienti con scompenso cardiaco sistolico. Studi prospettici suggeriscono che anche lo scompenso cardiaco con funzione sistolica conservata, specie nel paziente anziano, si associa a prognosi sfavorevole, sebbene il rischio sia superiore in caso di frazione di elezione ridotta. Le considerazioni fin qui esposte sono alla base della volontà di approfondire tramite una discussione fra esperti del settore, i problemi ancora aperti e le controversie non ancora risolte in tema di scompenso cardiaco congestizio, in particolare relativamente a gruppi di pazienti scarsamente rappresentati negli studi clinici ma di frequente riscontro nella pratica clinica. 

Proff. Roberto Ferrari e Luigi Tavazzi Co-Presidenti del Convegno

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