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Details of the event:

International congress Recent insights and new perspectives in lung trasplantation

Date:
10/25/2001 - 10/27/2001
Venue:
Pavia (Italy)

Nella terapia delle pneumopatie parenchimali e vascolari avanzate il trapianto di polmone occupa un ruolo ben codificato benché nella realtà italiana esso sia stato riconosciuto solo recentemente a livello istituzionale sanitario. Motivo di grande interesse è l'impatto sulle patologie ostruttive croniche, in particolare a confronto con i risultati ed i limiti della chirurgia conservativa di riduzione volumetrica polmonare. Vi sono evidenze di efficacia sulla capacità del trapianto polmonare di modificare favorevolmente la prognosi dei pazienti con fibrosi cistica: soluzioni innovative si affacciano alla pratica clinica per offrire ad un maggior numero di malati la possibilità di un trapianto. Il congresso si propone di esporre lo stato dell'arte del trapianto lobare e del trapianto polmonare da vivente. Nel campo delle pneumopatie vascolari ipertensive primitive e secondarie le novità terapeutiche interrogano le strategie convenzionali e spingono verso una razionalizzazione delle risorse disponibili: di particolare interesse sono i risultati della terapia con prostaciclina e della tromboendoarteriectomia affiancati a quelli del trapianto polmonare nei casi non suscettibili di terapia conservativa. Recentemente in Italia lo sforzo congiunto dei pneumologi e dei chirurghi ha consentito di raggiungere un obiettivo ambizioso: la costituzione sotto l'egida della Società Italiana dei Pneumologi Ospedalieri (AIPO) di un registro che raccoglie le informazioni essenziali per l'analisi dei risultati nazionali dall'inizio dell'attività ad oggi. In termini di outcome le curve di sopravvivenza più recenti dei maggiori centri italiani mostrano un significativo miglioramento rispetto al periodo iniziale di attività. Tuttavia l'incidenza di complicanze pesa ancora considerevolmente sia nel periodo perioperatorio che nel medio-lungo periodo. La possibilità di minimizzare il risultato dell'ischemia perianastomotica e di trattare adeguatamente le complicanze verrà messa a tema negli interventi sulla rivascolarizzazione bronchiale chirurgica e del trattamento delle stenosi bronco-tracheali. Il rigetto cronico bronchiolare resta il responsabile della maggior parte dei decessi tardivi: ancora dibattuto è il ruolo della sorveglianza aggressiva per minimizzare gli episodi di rigetto acuto persistente asintomatico. Nuovi farmaci immunosoppressori si affacciano, promettenti, al terzo millennio: molte speranze sono riposte nel loro contributo a comprendere i meccanismi patogenetici della bronchiolite obliterante e a controllarne l'evolutività. Tuttavia il problema più acuto con cui si scontra l'attività trapiantologica rimane la scarsità di organi disponibile, presente in varia misura in tutti i paesi del mondo. La situazione italiana desta preoccupazione negli operatori sanitari e nei pazienti che attendono questo intervento salva-vita. Il congresso prevede di delineare con esperti del settore gli scenari futuri, come il possibile utilizzo di donatori in arresto di circolo, e le proposte per ridurre il rischio di inutili sprechi di risorse. 

Proff. Mario Viganò e Albino Rossi Co-Presidenti del convegno

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